Aldo Busi Management



Aldo Busi (Montichiari, 25 febbraio 1948) è uno scrittore, traduttore, opinionista e reporter di viaggio italiano. Il suo esordio letterario risale al 1984 con Seminario sulla gioventù. Il libro è accolto con molto favore dal pubblico, meno dalla critica. Ciò nonostante nello stesso anno vince il Premio Mondello "Opera prima". Negli anni il romanzo è stato rimaneggiato più volte dallo stesso Busi, fino all'ultima versione per Adelphi del 2003, che presenta in appendice l'inedito e incompiuto Seminario sulla vecchiaia e un commento dello stesso Busi sulle fortune e disgrazie della sua opera prima. Libro di culto per diverse generazioni in diversi paesi, è tra le opere di maggior successo dello scrittore bresciano insieme al Manuale della perfetta Gentildonna e a Sentire le donne. Nel 1987 è finalista al Premio Bergamo. Aldo Busi nel corso degli anni ha acquisito notorietà per le sue posizioni, apertamente anticlericali, su temi particolarmente importanti quali l'omofobia, il maschilismo e la conseguente condizione subalterna della donna nella società, l'eccessiva drammatizzazione della sfera sessuale dell'individuo e quello che egli rileva come un eccesso di clericalismo all'interno della politica e delle istituzioni di uno Stato che in base alla Costituzione dovrebbe essere invece laico; temi, questi, che sono ricorrenti nella sua produzione letteraria. Alcune sue affermazioni sulla sessualità dei bambini durante una vecchia puntata del Maurizio Costanzo Show del 1996, ripescata da internet intorno al 2010 in occasione della partecipazione dello scrittore a L'isola dei famosi, vengono strumentalmente interpretate come un'apologia della pedofilia e danno luogo a un ennesimo attacco nei suoi confronti ripetendo, in qualche modo, quanto già successo con il processo di Trento del 1990. Sono molti i titoli al suo attivo. Sette i romanzi: Seminario sulla gioventù, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, La Delfina Bizantina, Vendita galline Km 2, Suicidi dovuti, Casanova di se stessi e El especialista de Barcelona. Diverse le prose di viaggio: da Sodomie in corpo 11 ad Altri abusi, da La camicia di Hanta a E io, che ho le rose fiorite anche d'inverno? a Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo. E poi la serie di Manuali «per una perfetta umanità», tra cui il Manuale del perfetto Gentilomo e il Manuale della perfetta mamma e libri di non immediata catalogazione (romanzi brevi ma anche prose di viaggio o pamphlet "di fine millennio": Un cuore di troppo, Cazzi e canguri (pochissimi i canguri), Per un'Apocalisse più svelta, ecc.) che pure hanno contribuito alla fama di Busi quale polemista e capace narratore. Le sue opere sono tradotte in undici lingue. Busi ha tradotto egli stesso diversi libri dall'inglese, dall'italiano antico e dal tedesco anche dopo la sua affermazione come romanziere. Tra questi Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, Sette poveracci di Sydney di Christina Stead, I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang Goethe, il Decamerone di Giovanni Boccaccio, Il Cortigiano di Baldassare Castiglione, Il Novellino di autore medievale anonimo, Intrigo e amore di Friedrich Schiller e I dialoghi del Ruzante (Parlamento e Bilora) di Ruzante. Tra il 1995 e il 2008 dirige inoltre la collana I classici classici per l'editore Frassinelli di Milano. La collana propone nuove traduzioni in italiano contemporaneo di classici delle più importanti letterature moderne di tutto il mondo. Nel 2002 vince il Premio Letterario Frignano per il romanzo breve La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria. Dal 2003 al 2009 partecipa al programma televisivo di Canale 5 Amici di Maria De Filippi all'interno della rubrica Amici Libri in qualità di insegnante di cultura generale e comportamento. Nel 2003 scrive inoltre un testo teatrale, Guancia di Tulipano, adattato dalle didascalie dell'opera di Gaspare Spontini (e ispirata alle Ballate irlandesi di Thomas Moore) Lalla Rükh e recitata dallo stesso Busi il 23 agosto 2003 a Jesi con la regia e i video di Cristian Taraborrelli. Nel 2006 il critico letterario Marco Cavalli ha dato alle stampe la prima importante monografia sull'opera omnia di Busi. Il libro, Busi in Corpo 11 (ed. Il Saggiatore), descrive, analizza e commenta l'opera dello scrittore bresciano e include importanti interventi dello stesso Busi e due racconti inediti.