Davide Colavini (Giussano, 24 aprile 1967) è un attore, drammaturgo e comico italiano, figlio di Piero, musicista ed orchestrale Rai.
Dopo essersi diplomato nei primi anni novanta alla B.I.T. School di Milano in recitazione e dizione, ha approfondito le sue competenze frequentando un biennio sulle tecniche d'improvvisazione presso la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale, oltre a partecipare a seminari sulle principali tecniche d'improvvisazione europee. Successivamente, ha ampliato il suo bagaglio artistico frequentando il laboratorio dell'attore di Milano, seguendo il metodo Strasberg - Stanislavskij con il maestro Raul Manso.
Dopo varie esperienze teatrali e radiofoniche, nel 1995 ha iniziato a dedicarsi al cabaret con spettacoli scritti in collaborazione con altri artisti, fino al debutto nel varietà televisivo nel 1999 con il programma Seven Show. Nel 2002 ha fatto il suo esordio nel cinema interpretando Antonio in "Casomai" di Alessandro D'Alatri. Nello stesso anno, dopo numerose esibizioni in tutta Italia, è entrato a far parte del cast del laboratorio di Zelig, partecipando in veste di comico e talvolta anche di autore, a diversi varietà televisivi, tra cui "Sabato Italiano" (2004, in diretta con Pippo Baudo), "Zelig off" (2005), "Mai dire Grande Fratello & Figli" (2004) e la sitcom "La Famiglia Bernardoni", di cui è coautore e dalla quale è stato tratto uno spin-off di una maxipuntata trasmesso su Italia 1 a mezzanotte.
Nel corso degli anni successivi, ha preso parte alla serie "Love Bugs" (prima e seconda edizione) e è apparso nel videoclip "Cleptomania" della band Sugarfree nel 2005, diretto da Domenico Liggeri. Nel 2006 è stato tra i protagonisti di "Tribbù", condotto da Alessandro Siani, mentre nel 2007 ha partecipato a "Sputnik" e "Modeland", di quest'ultimo è stato anche autore. Nel 2008 ha interpretato Mario nella serie "Don Luca c'è" con Luca Laurenti, ed è stato autore del programma "Neurovisione" su MTV con il duo comico Bianchi e Pulci. Nello stesso anno ha iniziato a collaborare come docente di recitazione presso l'Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio.
A partire dal 2007 si è dedicato al monologo di narrazione, portando in tour i suoi spettacoli teatrali. Nel 2010 ha fondato il Piccolo Teatro Pratico, di cui è direttore artistico. Sempre nel 2010 ha interpretato il protagonista, Fulvio detto il Lupo, nel film "Secondo Tempo", opera prima su violenza negli stadi diretta da Fabio Bastianello. Nel 2013 il suo spettacolo "Una Nuova Opportunità", prodotto per il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ha ricevuto il Premio Aretè come migliore comunicazione responsabile d'impresa. Negli ultimi anni ha ampliato la sua attività lavorativa svolgendo anche ruoli di regista di spot e video, oltre a offrire formazione a imprese e aziende attraverso tecniche teatrali ed edutainment.